“Candil de calle” colleziona memorie quotidiane di Città del Messico, frammenti di spazi urbani che agli occhi dell’autore sono mutati o addirittura scomparsi nella modernità. Quello che non scompare, ma si evolve, è la strada con la sua gente, mantenendo e vivendo la sua essenza, energia e dinamismo.
In gergo messicano “Candil de calle” (“lampione di strada”) è un modo di dire che, in determinati contesti, si riferisce a coloro che sono spesso fuori casa, per strada.
La mostra fotografica è inserita all’interno del progetto “Mi chiamavano Tina. Sulle tracce di una rivoluzionaria antifascista”, una produzione della compagnia teatrale Rifiuti Speciali.
Finissage mostra "Candil de calle" domenica 22 dicembre dalle ore 18 alle 21 per concludere l'evento con un brindisi!
Orari dicembre:
Lun: 17.00- 22.00
Mar: 18.00 - 21.00
Mer: 18.00 - 20.00
Gio: 17.00 - 22.00
Ven: chiuso
Sab: 17.00 - 19.30
Dom: 17.00 - 22.00