Se è vero che con HarpoLab nasce una casa del cinema per la provincia di Trento, allora questa casa deve necessariamente mettere in mostra i suoi pezzi pregiati.
Questa rassegna parte, non a caso, negli ultimi giorni del Trento Film Festival, come ideale prosecuzione della sezione “Orizzonti vicini”, che da anni mette in vetrina alcuni dei film più significativi della produzione regionale. HarpoLab ne raccoglie il testimone e propone una rassegna – di cui questo è solo il primo episodio – in cui saranno protagonisti autori e autrici che provengono dal Trentino o in Trentino sono attivi. I loro film hanno spaziato molto oltre i confini provinciali, toccando luoghi e situazioni anche molto distanti: questa prima rassegna parte dunque dal Trentino, ma parla del mondo.
Per raccontarla al meglio, bisogna però cominciare dalla fine: quella del 30 e 31 maggio sarà una due giorni a cura di Stefano Giordano dedicata al grande Francesco Dal Bosco, a cinque anni dalla sua scomparsa; autore mai abbastanza celebrato, viene raccontato da “Casa HarpoLab” da tre critici e tre dei suoi film, 23 Songs from the home (1994), L’ora azzurra dell’ombra (2006) e Apocalisse (2010).
Ad anticipare questo appuntamento, quattro giovedì di cinema aperti con la più giovane del gruppo, Irene von Dorigotti, a cui seguono Manu Gerosa, Guido Laino e Sebastiano Luca Insinga.