La differenza tra scrivere un racconto e scrivere un romanzo è la stessa che passa tra arredare un monolocale o un palazzo con sedici appartamenti di 180 mq ciascuno (se siete uno scrittore russo dell’Ottocento anche trenta appartamenti di 350 mq).
Le dimensioni della storia, la quantità delle pagine e degli snodi sono, inutile negarlo, una delle ragioni per cui il romanzo rimane lo scoglio contro cui si infrangono i desideri di molti aspiranti scrittori. Quello che faremo in questo week end è per prima cosa cercare di capire che caratteristiche hanno le storie lunghe, come sono costruite e quali aspetti è utile avere presenti se ti vuoi imbarcare in un viaggio di quel tipo.
Parleremo dunque di struttura e di inferenza, di personaggi e di colpi di scena, utilizzando esempi che arrivano dal cinema, dalla canzone, dalla pittura, dalla pubblicità e ovviamente dalla letteratura, nella convinzione che artisti diversi, di fronte al bisogno di costruire storie lunghe, si sono trovati di fronte a problemi simili. Ecco perché come bussola utilizzeremo un romanzo breve: La paga del sabato di Beppe Fenoglio, che vi chiederei di leggere in anticipo e di portare con voi.
Come in ogni bottega che si rispetti però, dopo qualche dritta teorica, molto lavoro sul campo. Questo vuol dire esercizi, ipotesi di storie, correzioni, montare e smontare, riscrivere, in gruppo e da soli. Non è un workshop per addetti ai lavori comunque, ci tengo a chiarirlo, ma uno spazio aperto a tutti gli appassionati di scrittura e ai lettori che vogliano capire qualcosa di più dei meccanismi che fanno funzionare una narrazione lunga.
Davide Longo è nato a Carmagnola nel 1971 e vive a Torino. Scrittore, sceneggiatore, regista di documentari, autore di testi teatrali e radiofonici, tra i suoi romanzi ricordiamo Un mattino a Irgalem (Marcos y Marcos 2001, Feltrinelli 2019), Il mangiatore di pietre (Marcos y Marcos 2004, Feltrinelli 2016), L’uomo verticale (Fandango 2010, Einaudi 2022). La serie con protagonisti Vincenzo Arcadipane e Corso Bramard, che ha riscosso un grande successo di pubblico e critica, comprende finora Il caso Bramard (Feltrinelli 2014, Einaudi 2021), Le bestie giovani (Feltrinelli 2018, Einaudi 2021), Una rabbia semplice (Einaudi 2021), La vita paga il sabato (Einaudi 2022) e Requiem di provincia (Einaudi 2023). Nel 2007 ha curato per Einaudi l’antologia Racconti di montagna, mentre tutti i suoi libri per bambini, tra cui La vita a un tratto e La montagna pirata sono pubblicati da Corraini Edizioni. Nel 2018 ha scritto la sceneggiatura del film Il mangiatore di pietre, interpretato da Luigi Lo Cascio. Ha scritto per il Corriere della Sera, Repubblica, il Manifesto, Avvenire e La Stampa. Insegna scrittura presso Scuola Holden di Torino e i suoi libri sono tradotti in molti paesi.