Ispirato al capolavoro di William Burroughs e sceneggiato dallo stesso Cronenberg, che mescola in un film allucinogeno e grottesco parti del romanzo a parti della biografia dell’autore. Il protagonista è William Bill, uno scrittore che si vede implicato in una tortuosissima trama che sconfina spesso nel distopico e che appare a tutti gli effetti come un mostruoso incubo indotto dalle droghe.
Grazie al suo enorme talento visionario, Cronenberg riesce dove forse non sarebbe riuscito nessun altro: portare sullo schermo un libro irriducibile alle regole della cinematografia e raccontare anche uno scrittore come Burroughs, protagonista di una scena letteraria come quella Beat degli anni ‘50, una fase allucinata e furibonda in cui poesia e vita non avevano confini.