Durante il mandato britannico, un missionario scozzese filma la flora selvatica in Palestina. Quando il regista scopre l’archivio ormai dimenticato, decide di riappropriarsene. Questo delicato film ridiscute il ruolo della produzione di immagini come strumento di testimonianza ma anche di violenza, in particolare in rapporto al legame tra persone e terra.
Un documentario sulle esperienze dei bambini sordi di Gaza. Nati e cresciuti sotto assedio, Amani, Musa, Israa e altri, forniscono vividi racconti dei bombardamenti e della presenza costante di droni nel loro cielo, degli attacchi missilistici sentiti attraverso le vibrazioni nell’aria, del tremore del terreno e della risonanza degli edifici che crollano. Il film si interroga sull’origine della loro perdita di udito.
La prospettiva verticale dell’occupazione dallo spazio aereo fino ai siti archeologici sepolti trasforma il paesaggio palestinese, in questo videosaggio suggestivo che rielabora materiale d’archivio evidenziando il ciclo di distruzione e rinascita su una superficie colpita da continue esplosioni.
Documentario su “haqq al awda”, il diritto al ritorno visto e vissuto dai palestinesi della diaspora. Il film racconta la routine, la disoccupazione, la speranza e il sogno del ritorno.
Cortometraggio che alterna bianco e nero al colore. Nel campo profughi palestinese di Shatila, due giovani amici trovano un fugace momento di gioia, finché un’improvvisa esplosione non sconvolge il loro mondo. Mentre la violenza si insinua, si confrontano su cosa significhi rivendicare libertà e sicurezza.
Tutti i film sono proiettati in lingua originale con sottotitoli in italiano.
Per accedere alla proiezione bisogna essere tesserati.
Questo film fa parte del Nazra Film Festival