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Il centro culturale

Nasce così, HarpoLab: una missione e una serie di fortunati incontri – primo fra tutti quello con il Liceo “G. Prati” – per farla avverare. Nasce come un progetto/manifesto che ha trovato una casa, un luogo dove ciò che immaginavamo è oggi un’azione concreta, uno spazio con una sala cinematografica e aule per fare formazione e sperimentazione.
E dunque HarpoLab è un posto dove fare e fruire il cinema (e più in generale la cultura). Una sala per 70 spettatori, dove offriamo rassegne tematiche o monografiche, proponiamo incontri e approfondimenti, ospitiamo le proposte del territorio; e una serie di sale, diverse delle quali attrezzate, dove fare corsi e laboratori, sperimentazione artistica, formazione. Un luogo dove incontrarsi, aperto a tutte e a tutti, di qualsiasi età, provenienza e orientamento.
La programmazione di film è su base mensile, legata a rassegne che propongono sempre un qualche tipo di percorso, sia esso all’interno della storia del cinema, nell’opera di un autore o autrice, o intorno a temi specifici. Ogni proiezione – sempre in lingua originale con sottotitoli in italiano – viene preceduta da una breve introduzione che aiuta gli spettatori a contestualizzare il film o a osservarne alcuni elementi di rilievo. Per accedere alla sala di proiezione Herzog (altro nume tutelare) è necessario essere soci dell’associazione il Funambolo e le proiezioni generalmente sono a ingresso libero e gratuito, con la richiesta, a fine film, di lasciare nel cilindro di Harpo un’offerta.
Il programma di laboratori e corsi è invece bimestrale ed è incentrato su videomaking, fotografia, e scrittura; si tratta di percorsi adatti a ogni fascia di età e a ogni livello di preparazione. I docenti sono professionisti del territorio o esperti che invitiamo a venire da fuori regione. Oltre a insegnare elementi più tecnici e teorici, i nostri corsi e laboratori si concentrano su un approccio molto legato alla pratica, allo sperimentare per imparare; per noi rappresentano anche dei fondamentali strumenti di condivisione e di incontro, un altro modo di fare comunità. Fedeli alla nostra vocazione pubblica, cerchiamo di mantenere le quote d’iscrizione più basse possibile, prevedendo inoltre delle quote più convenienti per le persone under 30 e per chi si iscrive in anticipo.
Ma un centro culturale non è solo uno spazio fisico, è anche e soprattutto un progetto con delle idee, delle proposte e un gruppo di persone che le portano avanti. Per questo HarpoLab, con il Funambolo e Harpo, fa anche formazione e attività sul territorio.

La Palazzina

Nel 1906, il Comune di Trento volle edificare, in quello che allora era il giardino Garzetti, una mensa popolare e dei bagni pubblici per i residenti poveri e per aiutare lavoratori e lavoratrici di passaggio in città. Si tratta di uno dei primi esempi a Trento di intervento pubblico in ambito sociale, quello che oggi chiamiamo welfare. La palazzina ha svolto questa funzione fino al 1970, poi è stata adibita a utilizzi differenti, soprattutto scolastici. Ancora oggi è di fatto una scuola, parte del complesso del Liceo Classico “G. Prati”.
Gli edifici hanno un’aura, e forse hanno persino memoria: HarpoLab ha raccolto la vocazione pubblica di 120 anni di storia della palazzina di Piazza Garzetti e l’ha attualizzata. Oggi le esigenze della popolazione sono cambiate, ma non l’importanza dell’intervento pubblico nel soddisfarle. Potremmo dire che, come faceva la mensa popolare, HarpoLab ha l’ambizione di saziare la fame di cultura, di arte e di aggregazione della popolazione; e che, come facevano i bagni pubblici, ha la vocazione di prendersi cura delle persone, soprattutto in termini di benessere culturale e sociale.
HarpoLab Centro culturale per il cinema e l’immagine | Piazza Garzetti 24, Trento | Privacy Policy | Cookie Policy
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