C’è uno sport che, più di molti altri, ha trovato spazio sul grande schermo: il pugilato. Ben lontani dalla celebrazione del vincente e della retorica della lealtà sportiva (reale o presunta), i film sul pugilato hanno mostrato soprattutto perdenti, anti-eroi piegati dalla vita, sconfitti senza appello, vittime di un ambiente torbido, infiltrato dalla criminalità organizzata e spesso teatro senza speranza di tragedie contemporanee.