Un progetto in tre tappe dedicato agli under 30, per ideare, costruire, girare e presentare al pubblico un cortometraggio. Non è necessaria alcuna esperienza, basta avere qualcosa da dire (e da filmare).
Perché?
Per provare a girare qualcosa: può essere un corto di finzione, un mini-documentario, un video sperimentale, un diario audiovisivo, un film di found footage, un’animazione; qualsiasi cosa, purché sia entro i 5 minuti. Per cominciare, bisogna cominciare da zero: ma SguardoZERO ti dà la possibilità di farlo con altre persone, il supporto di esperti e l’aiuto di ATU (per attori e collaboratori) e di HarpoLab (attrezzature, spazi, ecc.)
Quanto costa?
Niente, è un percorso gratuito. E non solo, si possono vincere premi (in buoni acquisto) da 300, 200 e 100 euro.
Come funziona?
Si partecipa a un workshop in due appuntamenti, in cui vengono forniti degli strumenti e degli spunti (primo incontro) e in cui si raccolgono le idee di ciascun partecipante (secondo incontro). Poi si creano dei progetti di produzione (si può lavorare da soli, in coppia o in piccoli gruppi) a cui viene assegnato un tutor esperto e si parte: ideazione, scrittura, riprese, montaggio. I film prodotti vengono presentati al pubblico durante il Festival CinemaZERO nelle serate del 28 e 29 novembre, il 30 novembre c’è la finale con i corti più votati dal pubblico nelle prime due serate.
Chi può partecipare?
Il progetto è aperto a tutti e a tutte, a chi già fa video e a chi è alle primissime armi. L’importante è essere under 30 (nati/e dal 1995 in avanti).
Quando?
Il workshop è i martedì 07.10 e 14.10 alle 21.00 ad HarpoLab. La produzione prenderà ottobre e novembre (con i tempi che si darà ciascun gruppo in autonomia).
Bisogna iscriversi?
Sì, entro il 29.09 compilando questo form.
Come saperne di più?
Ci sarà una presentazione sabato 20.09 alle 19 con la proiezione del film premiato lo scorso anno. Puoi anche scrivere una mail ad atu.unitn@gmail.com
Chi organizza?
ATU (Associazione Teatrale Universitaria) in collaborazione con il Festival CinemaZERO, HarpoLab e il Funambolo.
Com’è possibile che sia gratis?
Perché il progetto è realizzato con il contributo finanziario di Opera Universitaria e Università di Trento, ed è parte del Festival CinemaZERO che è realizzato con il contributo di Fondazione Caritro e Provincia Autonoma di Trento.